Capriasca a sostegno dei profughi ucraini
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Capriasca a sostegno dei profughi ucraini

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Il Municipio di Capriasca, sicuro di interpretare i sentimenti della popolazione, ha deciso di esporre presso il palazzo comunale la bandiera della pace per esprimere il desiderio di armonia tra i popoli, e di aiutare in maniera tangibile i profughi provenienti dall’Ucraina coordinandone l’accoglienza ed istituendo un fondo d’aiuto comunale di fr. 30'000.00 per il loro sostegno e per la messa in atto di misure mirate.
Il rapido degrado della situazione in Ucraina oltre a rappresentare un’indicibile tragedia, comporta conseguenze umanitarie che toccheranno, con quale impatto non è ancora dato saperlo, anche il nostro Paese e che richiederanno la solidarietà e la collaborazione della popolazione Capriaschese.
Per questa ragione l’Esecutivo invita la cittadinanza a voler manifestare la propria disponibilità nel fornire alloggi e/o sostegno in termini di accompagnamento e integrazione dei rifugiati.
Alloggi in accoglienza
Il Comune di Capriasca chiede in particolare di segnalare la disponibilità di alloggi temporanei, provvisti di regolare certificato di abitabilità, attraverso la compilazione dell'apposito modulo.
Gli alloggi, come richiesto dalle Autorità superiori, dovrebbero essere disponibili per almeno tre mesi e per l’appunto a norma dal profilo edilizio. Per quanto concerne l’accoglienza a domicilio si precisa che un privato può accogliere al proprio domicilio cittadini ucraini a titolo volontario e gratuito (senza richiesta d’indennità al Cantone).
Il Comune è a disposizione per aiutare/incentivare chi dovesse mettere a disposizione appartamenti; così come aiutare nel sostentamento e nell'assistenza medica le persone accolte, attraverso il fondo d’aiuto comunale.
Alloggi indipendenti

il Consiglio di Stato ha deciso di riconoscere un canone di locazione, a partire dal 1. luglio 2022, per le soluzioni abitative indipendenti che soddisfano i criteri di alloggio privato previsti dal Piano cantonale di accoglienza. Il Cantone prenderà in considerazione solo soluzioni abitative indipendenti, occupate prima del 14 aprile 2022 (compreso) da persone con il permesso S a beneficio di prestazioni di aiuto sociale, a condizione che esse continuino a essere occupate oltre il periodo di ospitalità volontaria e gratuita (1. luglio 2022). Gli alloggi dovranno soddisfare i criteri di abitabilità così come risultare adeguati alle esigenze delle persone ospitate.
I proprietari che desidereranno fare richiesta di tale riconoscimento del canone per l’alloggio individuale messo a disposizione delle persone con permesso S dovranno annunciarsi nel corso del mese di giugno attraverso un apposito modulo che sarà pubblicato sulla pagina web cantonale www.ti.ch/ucraina. Il canone di locazione verrà erogato solo dopo la verifica dell’idoneità dell’alloggio e dell’effettiva occupazione da parte dei profughi.

Per ulteriori informazioni fare riferimento all'apposito documento informativo.

Statuto di protezione S
Per garantire una tempestiva protezione, la Svizzera permette alle persone in fuga dal conflitto in Ucraina di richiedere lo statuto di protezione S. Le autorità invitano le persone in provenienza dall’Ucraina presenti in Ticino a chiederequesto statuto in modo da poter attivare le procedure amministrative e i servizi di supporto.

Alle persone in possesso di uno statuto di protezione S sono garantiti il diritto di soggiorno, il diritto di alloggio, il diritto di assistenza, il diritto di accesso alle cure mediche, la scolarizzazione (bambini) e il diritto, da subito, a svolgere un’attività lavorativa dipendente o indipendente. Lo statuto ha validità di un anno, prorogabile fino a cinque, e permette di recarsi all’estero e tornare in Svizzera senza autorizzazione di viaggio. Anche i parenti delle persone in possesso di uno statuto S possono raggiungere i propri cari in Svizzera ed essere accolti (ricongiungimento famigliare).
 
Per informazioni dettagliate sui passi da intraprendere per la richiesta dello statuto S e gli aiuti del Cantone, fare riferimento allo schema indicato nel seguente flyer informativo (clicca qui per la versione in lingua ucraina)
Nuovo sportello al Mercato coperto di Giubiasco
Per facilitare e snellire le procedure per attivare gli aiuti a favore dei profughi ucraini che si sono già annunciati in un Centro federale di asilo per lo statuto di protezione S e che sono state assegnate e hanno già un alloggio in Ticino, da lunedì 21 marzo sarà a disposizione uno sportello al Mercato coperto di Giubiasco (Viale 1814 3, 6512 Giubiasco) per svolgere le pratiche di annuncio al Cantone. Ricordiamo che l’annuncio anche alle autorità cantonali è importante per poter avere accesso agli aiuti forniti dal Cantone, in particolare le prestazioni sociali. Per usufruire di questo servizio è necessario prendere appuntamento tramite la piattaforma online presente sul sito web www.ti.ch/ucraina.  
A Giubiasco le persone potranno completare le procedure amministrative e attivare le prestazioni sociali, che comprendono l’aiuto al sostentamento e l’affiliazione alla cassa malati. Verranno pure rilevate le eventuali necessità di scolarizzazione dei bambini e di supporto sanitario o psicologico.  
Le persone che invece non dispongono ancora di un alloggio in Ticino continueranno a essere indirizzate dai Centri federali verso il Punto di affluenza di Cadenazzo (via Prati Grandi) dove verrà loro garantito, come finora, anche un alloggio e tutti i servizi di aiuto, compresa l’assistenza sanitaria.   
Finanziamenti

I rifugiati che hanno ottenuto il permesso S a cui non è possibile garantire in natura le prestazioni di vitto hanno diritto al forfait di sostentamento stabilito per i richiedenti l'asilo. I forfait sono così fissati: 500 franchi mensili per una persona sola e 750 per coniugi. Sono poi previsti 317 franchi supplementari per un figlio minorenne, 268 dal secondo figlio in poi e 500 franchi per i figli maggiorenni. A partire da lunedì 4 aprile verranno inviate le convocazioni per il ritiro delle prestazioni presso il Mercato coperto di Giubiasco, che verranno erogate da lunedì 11 aprile.

Sostegno
Nel contempo si invitano eventuali volontari a voler segnalare all’indirizzo ucraina@capriasca.ch iniziative di sostegno volte ad accompagnare e favorire l’integrazione dei rifugiati. Essi saranno poi messi in contatto con uno specifico gruppo comunale che si occuperà di mettere in rete i volontari e coordinare le varie iniziative.
In questo contesto si rileva che chi desidera offrire la propria disponibilità in qualità di interprete (ucraino-italiano) è pregato di contattare il Servizio per l’integrazione degli stranieri (SIS) al seguente indirizzo di-sis@ti.ch.
Arrivo di gruppi in cerca di protezione
Nel caso in cui foste a conoscenza dell’arrivo di folti gruppi di persone in cerca di protezione in Ticino (ad esempio l’arrivo di uno o più bus o pulmini) siete invitati a segnarlo tempestivamente alle Segreteria di Stato per la migrazione di Chiasso al numero 058 466 70 10. Oltre al numero e all’orario di arrivo previsto, sono da segnalare anche particolari necessità legate allo stato di salute o altro di queste persone. Queste informazioni permetteranno alle autorità federali di organizzarsi per tempo e di poter accogliere nel migliore dei modi queste persone.

Helpline cantonale
Ricordiamo che rimane a disposizione la helpline cantonale 0800 194 194 e il sito web www.ti.ch/ucraina, costantemente aggiornato. In particolare, è stato inserito il link alla procedura di richiesta dello Statuto S messa a disposizione dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

Dove trovarci Link utili

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Piazza Giuseppe Motta 1
6950 Tesserete
Tel. 091 936 03 60
 

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