Il quartiere di Cagiallo corrisponde all'ex Comune di Cagiallo ed è composto dalle frazioni di Almatro, Cagiallo, Muralta, San Matteo (per la parte dell'ex Comune di Cagiallo) e Sarone.
Cagiallo è già menzionato nel 1335, con il nome di Gazallo, in una lista di paesi dipendenti da Como che dovevano tenere delle misure di capacità e di peso.
L’edificio più importante del territorio è certamente la chiesa dei santi Matteo e Maurizio, che ha ancora il campanile in stile romanico, riconoscibile nella muratura e nelle bifore. L’interno racchiude una pala d’altare del 1600 con i santi Maurizio e Sebastiano al cospetto della Madonna e alcuni affreschi tardogotici. Tutti gli anni da questa chiesa parte la processione della Domenica delle Palme, che dà inizio alla Settimana santa della parrocchia ambrosiana di Tesserete.
Il paese di Cagiallo è impreziosito dall’oratorio seicentesco dedicato a santa Lucia, patrona del villaggio e venerata in particolare dalle persone con problemi di vista. Eretto nel Seicento, ha un altare in stucco con la Madonna e i santi Francesco e Carlo Borromeo. L’oratorio conserva importanti tele dedicate in particolare a san Gerolamo e a santa Lucia.
Lo spazio che fa da sagrato alla chiesetta di santa Lucia è particolarmente ampio e caratteristico: vi si trovano un lavatoio coperto, l’abbeveratoio e il pozzo, punti d’incontro per la gente del paese. Vi è stata collocata la base di un torchio ritrovato a Sarone e altri oggetti della civiltà contadina. Lo spazio si presta anche per sagre di paese e qui, la sera del 30 aprile, viene piantato l’albero del Maggio.
Il nucleo di Cagiallo è assoggettato ad importanti misure di protezione che vogliono salvaguardare la sua caratteristica di villaggio tipico. Lo si capisce dai tetti con i coppi o le tegole rosse, dal loggiato lombardo che si può riconoscere ancora in certi edifici, dagli stretti vicoli nei quali le automobili non riescono a passare. Per ammirarlo è bene portarsi sul lato est, lungo la strada che porta a San Matteo.
A Cagiallo si trova la casa Pasquali-Battaglini, costruita nel 1860, classico esempio di residenza estiva di una famiglia borghese. Pregevoli sono i camini dei locali principali, caratteristico il loggiato aperto che si trova nell’ampio sottotetto. A Sarone sta casa Vegezzi, già Meneghelli, con un corpo laterale a pianta esagonale; all’interno si trova una sala della musica riccamente dipinta.
Il vecchio nucleo di Almatro, la cui prima attestazione risale alla fine del 1500, è caratterizzato dalla chiesetta dedicata a san Sebastiano, anteriore al 1570. Racchiude importanti tele, in particolare una Madonna del latte con i santi Sebastiano e Carlo Borromeo del 1639. C’è anche una Madonna Addolorata attribuita alla bottega di Giuseppe Petrini da Carona e due ex voto dedicati alla Madonna del Buon Consiglio, per la quale si celebra la festa a fine aprile.
Personaggi noti
A Cagiallo è nato nel 1812 Carlo Battaglini. Professò idee europeiste, si trovò molto vicino agli esponenti del Risorgimento italiano e in Ticino promosse la rivoluzione liberale del 1837. Fu sette volte presidente del Gran Consiglio ticinese, Consigliere nazionale e Consigliere agli Stati. È stato tra i promotori della ferrovia del San Gottardo e in Ticino si occupò del progetto di Codice penale. Fu anche sindaco di Lugano e in questa città è stato eretto un monumento a lui dedicato.