La storia ci ricorda che questa plaga fu abitata già in tempi remoti. Nella zona della chiesa parrocchiale di santo Stefano, che sta su un piccolo poggio all’altitudine di 520 m s.l.m., sono state trovate vestigia dell'Età del ferro (resti di sepolture con corredo), tre steli funerarie con iscrizioni in alfabeto nord etrusco e una tomba a cremazione di epoca romana.
Da sempre, Tesserete è il centro economico e amministrativo della Pieve Capriasca. Messo lì così, con attorno il teatro dei monti capriaschesi, non poteva essere che altrimenti. Tutto converge su Tesserete. Nel 1844 vi è stata creata la Scuola di disegno, nel 1845 l’Asilo, nel 1852 la Scuola maggiore. Nel 1909 è arrivata la ferrovia da Lugano, nel 1934 è nato l’Ospedale-ricovero, nel 1982 è stata inaugurata la Scuola media.
A Tesserete si trovano gli istituti bancari, studi legali e medici, alberghi e ristoranti, negozi di vario genere. E la Casa comunale, sede dell’amministrazione di Capriasca.
La chiesa dedicata a santo Stefano ha il titolo di prepositurale, proprio perché sta a capo di una pieve. Ed è una pieve particolare, perché vi viene seguito il rito cattolico ambrosiano, che è proprio della Chiesa di Milano. L’edifico ha origini antiche. È citato nel testamento, probabilmente una falsificazione, della Contessa Grassa, la nobildonna milanese che nel 1078 possedeva queste terre.
Guardare l’edificio è un po’ come fare la storia dell’arte, perché vi si trovano architetture e opere di vari periodi. Il campanile è di impronta romanica (Trecento). Del Quattrocento c’è un singolare affresco del Cristo festivo. Un gruppo ligneo della Crocifissione, sulla parte del campanile inglobata nella chiesa, sta a testimone del Rinascimento (Cinquecento). Gli stalli lignei del coro sono del 1668. L’altare, costruito su disegni di Luigi Canonica, si ispira allo stile neoclassico (Settecento).
Nel 2007 il comune ha potuto acquistare, dal Dipartimento militare federale, la caserma che si trova non distante dalla chiesa. Sull’area della caserma, è stato realizzato il Centro sportivo e balneare, denominato Arena Capriasca. Il Centro e l’area verde circostante hanno fatto di Capriasca un comune-ciambella, dove gli abitati fanno da corona alla zona verde. E il “buco” della ciambella di Capriasca ha veramente un gusto particolare.
Nel paese di Tesserete si trovano vari edifici degni d’interesse. L’albergo Tesserete, vicino alla stazione, è stato costruito all’inizio Novecento da Ernesto Quadri; lo stesso dicasi per casa Fraschina, in via Canonica. Poco distante c’è lo stabile ex Innovazione, realizzato da Enrico Besomi così come una casa in zona Biolda. Per l’architettura moderna citiamo casa Hunziker in via Gola di Lago e, ancora nel quartiere di Biolda, la casa-museo Luigi Rossi, degli architetti Quaglia e Bernegger.
Nel Canton Ticino, la località di Tesserete è conosciuta anche per il suo carnevale “Or Penagín”. Trovandosi in terre ambrosiane, esso comincia quando i paesi d’intorno iniziano il tempo di quaresima. Il carnevale dura dal giovedì sera al sabato notte e porta nel borgo svariate migliaia di persone.
Personaggi noti
Luigi Canonica, nato a Tesserete nel 1764 (ma anche a Roveredo è stata posta una lapide sulla sua presunta casa natale…), è stato un importante architetto dell’Ottocento. Fu attivo soprattutto a Milano, dove nel 1807 costruì l’Arena, e in Lombardia. Sempre a Milano diresse, nel 1805, i festeggiamenti per l’incoronazione di Napoleone come re d’Italia. Si specializzò nella costruzione di teatri e lavorò anche alla Scala di Milano, dove gli interventi più recenti sono stati progettati da un altro ticinese: Mario Botta.
Luigi Rossi (1853-1923) creò molti quadri ispirandosi alla vita contadina e alla poesia della natura. Visse anche a Milano, dove insegnò all’accademia di Brera, e a Parigi. In Capriasca realizzò gli affreschi della cappella centrale del cimitero di Tesserete e l’immagine della cappella sulla strada cantonale a Lugaggia. A Biolda è stata realizzata la casa-museo dove possono essere ammirate alcune delle sue opere.